26/04/2024

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Cosa fa il supply chain specialist

Cosa fa il supply chain specialist?

Il Supply Chain Specialist, o specialista della catena di approvvigionamento, è un professionista che si occupa di attività specifiche all’interno della gestione della supply chain. Il suo ruolo è focalizzato su un’area di competenza specifica all’interno della catena di approvvigionamento e può variare a seconda delle esigenze dell’azienda. Di seguito sono riportate alcune delle attività tipiche svolte da un Supply Chain Specialist:

  1. Pianificazione della domanda: il Supply Chain Specialist può essere responsabile della previsione e della pianificazione della domanda dei prodotti o servizi. Utilizzando modelli statistici, analisi dei dati storici e informazioni di mercato, il Supply Chain Specialist contribuisce a determinare la quantità e il momento in cui i prodotti devono essere prodotti o approvvigionati per soddisfare la domanda dei clienti.
  2. Gestione degli inventari: il Supply Chain Specialist può occuparsi della gestione degli inventari, monitorando i livelli di stock, analizzando le rotazioni degli stock e ottimizzando gli ordini per garantire che gli stock siano adeguati per soddisfare la domanda senza eccessi o scorte insufficienti. Questo può includere l’identificazione di modelli di domanda, la definizione dei punti di riordino e l’implementazione di strategie di gestione degli stock.
  3. Gestione dei fornitori: il Supply Chain Specialist può collaborare con i fornitori per garantire una gestione efficace delle relazioni e delle prestazioni. Ciò include la valutazione dei fornitori, la negoziazione di contratti, il monitoraggio delle consegne, la gestione delle problematiche di qualità e la valutazione delle prestazioni dei fornitori in base a indicatori chiave di performance (KPI).
  4. Ottimizzazione dei processi: il Supply Chain Specialist cerca costantemente opportunità per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi all’interno della catena di approvvigionamento. Ciò può includere l’identificazione e l’implementazione di nuove tecnologie, l’automazione dei processi manuali, l’ottimizzazione delle rotte di trasporto, la riduzione dei tempi di consegna o l’implementazione di strategie di sourcing.
  5. Analisi e reporting: il Supply Chain Specialist analizza i dati relativi alle attività di supply chain, identifica tendenze, sfide o opportunità e genera report per supportare la presa di decisioni informate. Questo può includere l’utilizzo di strumenti di analisi dei dati, la generazione di report sulle prestazioni della supply chain, l’identificazione di aree di miglioramento e la presentazione di raccomandazioni per ottimizzare le operazioni.

Alcuni Supply Chain Specialist possono concentrarsi maggiormente su attività di approvvigionamento e gestione dei fornitori, mentre altri possono essere più orientati verso la logistica e la distribuzione. Alcuni possono anche essere specializzati in specifici settori o processi, come la gestione dei resi, la gestione delle scorte o la gestione dei trasporti internazionali.

Oltre a queste attività specifiche, il Supply Chain Specialist può anche lavorare a stretto contatto con altri dipartimenti aziendali, come il reparto acquisti, la produzione, il controllo di gestione e il reparto vendite, per garantire la collaborazione e la coerenza nella gestione della supply chain.

L’obiettivo principale del Supply Chain Specialist è quello di garantire un flusso efficiente, affidabile e coerente di beni e servizi lungo la catena di approvvigionamento, al fine di soddisfare la domanda dei clienti e raggiungere gli obiettivi di business dell’azienda.

Cosa studiare per diventare Supply Chain Manager?

Per diventare un Supply Chain Manager, è consigliabile acquisire una combinazione di competenze sia tecniche che manageriali. Ecco alcuni studi e competenze che possono essere utili per intraprendere una carriera di successo come Supply Chain Manager:

  1. Laurea in Supply Chain Management, Logistica, Ingegneria Industriale o discipline correlate: Un diploma universitario in un campo pertinente fornisce una solida base di conoscenze teoriche e pratiche sulle operazioni di supply chain, la gestione degli inventari, la pianificazione e altre aree chiave. Ciò ti aiuterà a comprendere i principi fondamentali e le migliori pratiche della supply chain.
  2. Corsi di formazione specializzati: Oltre alla laurea, puoi considerare la partecipazione a corsi di formazione specifici sulla gestione della supply chain. Questi corsi possono coprire argomenti come la gestione degli approvvigionamenti, la logistica, l’ottimizzazione dei processi, la gestione degli inventari, la gestione dei fornitori e altri aspetti chiave della supply chain.
  3. Competenze tecniche: È importante sviluppare competenze tecniche rilevanti per la gestione della supply chain. Queste possono includere l’utilizzo di software e strumenti per la gestione degli approvvigionamenti, l’analisi dei dati, la pianificazione della domanda, la gestione degli inventari e la logistica. Familiarità con strumenti come l’Enterprise Resource Planning (ERP), il software di gestione dei trasporti e il software di pianificazione delle risorse può essere vantaggioso.
  4. Capacità analitiche: Un Supply Chain Manager deve essere in grado di analizzare dati e informazioni per prendere decisioni informate. Le competenze analitiche, come l’interpretazione dei dati, la modellazione e la previsione della domanda, l’ottimizzazione dei processi e l’analisi dei costi, sono essenziali per una gestione efficace della supply chain.
  5. Abilità gestionali e leadership: Un Supply Chain Manager deve avere solide competenze gestionali e di leadership. Queste competenze includono la capacità di gestire team, comunicare in modo efficace, prendere decisioni, risolvere problemi, negoziare con fornitori e collaborare con altri dipartimenti aziendali. Le competenze di gestione del tempo, la capacità di gestire progetti complessi e la resilienza sono anch’esse importanti.
  6. Conoscenza delle best practice e tendenze del settore: È essenziale mantenerti aggiornato sulle best practice e le tendenze del settore della supply chain. Ciò implica la lettura di pubblicazioni specializzate, la partecipazione a conferenze e l’interazione con professionisti del settore. Mantenerti aggiornato sulle nuove tecnologie, le strategie innovative e le sfide emergenti ti aiuterà a sviluppare soluzioni innovative e adattabili.

Oltre agli studi e alle competenze sopra menzionati, l’esperienza pratica nella gestione della supply chain attraverso tirocini, stage o posizioni lavorative può essere molto preziosa per sviluppare una conoscenza pratica delle dinamiche della supply chain e delle sfide operative.